Il mito di Leda e il cigno
Il mito di Leda e il cigno è una delle storie più famose della mitologia greca, narrata da vari autori antichi come Ovidio e Euripide. La storia racconta di come Zeus, il re degli dei dell'Olimpo, si trasformò in un cigno per sedurre Leda, la regina di Sparta.
Il mito è stato oggetto di numerose interpretazioni artistiche nel corso dei secoli, con dipinti, sculture e opere letterarie che ne esplorano le varie sfaccettature. Symbolon tra i temi di amore, seduzione, tradimento e destino, questo mito continua a esercitare una forte influenza nell'arte e nella cultura occidentale.
E ha ispirato anche l'artista che ha ornato il soffitto della stanza più bella della Masseria dell'800, oggi la "suite" della struttura ricettiva, denominata, non a caso, "Leda e il cigno".
Secondo la versione più comune del mito, Leda era una principessa, figlia del sovrano Testio e nipote di Ares, dio greco della guerra e ninfa. Dotata di straordinaria bellezza, Leda attirò l'amore di molti nobili e re ma rispose solo a quello del re di Sparta, Tindaro, al quale si fidanzò in matrimonio.
La futura regina di Sparta, nel giorno del suo matrimonio, era così felice e rilassata, che decise di fare una passeggiata intorno al lago.
Zeus fu fulminato da tanta bellezza. Scese dalla cima dell'Olimpo e si trasformò nel più bel cigno. E annidò il suo lungo e morbido collo sulle calde gambe di Leda. La principessa, incantata dall'animale, ricambiò le sue carezze.
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