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Esperienziali, tecnologici e pescati nel mare dell'e-commerce. Vademecum regali natalizi 2014.



È facile dire «regali utili che non durino da Natale a Santo Stefano». Altra cosa è trovarli. Orologi, maglioni e braccialetti, ad esempio, anche se resistenti e origi-nali, rischiano prima o poi di annoiare, di finire dimenticati in un cassetto o, nel peggiore dei casi, di diventare regali riciclati. Mentre un corso, un viaggio, un concerto, un soggiorno in una Spa o un giro su un circuito di Formula Uno, per quanto esperienze fugaci, possono lasciare segni indelebili, soprattutto se al di-vertimento si associa l’apprendimento di qualcosa di nuovo. 
 Lo dicono le statistiche. Il regalo«esperienziale», soprattutto nei periodi di magra, genera una soddisfazione molto maggiore rispetto a qualsiasi altro oggetto. Oggi, donare esperienze su misura rispetto ai gusti del destinatario del dono è molto più facile che in passato.

Ci sono smart box per tutte le tasche, diffuse da parecchio tempo anche in Italia. La varietà di scelta non manca. Con poche decine di euro si possono regalare (o ci si può regalare) corsi di lingua, magari con certificati Pet e Toefl, anche di idiomi più di nicchia, come giapponese, cinese o arabo. Disponibili corsi per lanciarsi in nuove esperienze lavorative, rafforzare la propria preparazione o semplicemente apprendere un nuovo hobby. Ad esempio, di trader on line, di marketing, giardinaggio, enologia, bed and breakfast, di organizzatori di matrimoni (wedding planners), di amministratori di condominio, fotografia, cucina giapponese, cake design (decorazione artistica di torte) e pasticceria. Per arricchire il tempo libero della persona cara si può regalare un viaggio in un posto speciale, anche per un solo week end, una cena in un ristorante  Con meno di 30 euro, una visita guidata ai Fori imperiali a Roma o agli Uffizi di Firenze, con meno di 100, la guida in pista di una monoposto, di una Ferrari o di una Porsche. 

 Cofanetti regalo, buoni e coupon non si rivolgono più solo a un pubblico adulto ma, di recente, anche ai più piccoli, principali – se non i soli, in tempi di crisi - destinatari delle «attenzioni» di Babbo Natale. Rappresentano, infatti, una valida alternativa al solito giocattolo, libro, vestito o videogioco. E possono aprire nuove frontiere di conoscenza e interesse, magari fino a quel momento inesplorate. Sono nate così varie formule regalabili di esperienze e attività ludo-didattiche pensate proprio per i bambini (e per i loro genitori), offerte da musei, ludoteche, strutture che organizzano corsi e laboratori creativi, spazi gioco, stazioni sciistiche e villaggi turistici. Divise per fascia di età, presentano prezzi che vanno da poche decine a centinaia di euro per le esperienze più complesse ed elaborate. 

Regali solidali con Emergency 
Giocattoli, libri, prodotti di bellezza, bigiotteria, vini, gourmanderie, tessuti, oggetti di design, gioielleria, accessori e abbigliamento di marca, gadget, artigianato afgano. Questo e altro nel negozio di Natale di Emergency, che torna a Bari dopo la vivace partecipazione dell’anno scorso. Inaugurato lo scorso 28 novembre, il «Temporary Shop» sarà aperto in via Melo 72 tutti i giorni fino al 24 dicembre dalle 9 alle 20,30, come gli altri 16 negozi natalizi di Emergency in tutta Italia. Novità di quest’anno, la collaborazione con cooperative carcerarie (di Verbania e Salluzzo, Busto Arsizio, Ragusa e Catania) e di donne bosniache. I proventi sono destinati ai progetti di Emergency in Afghanistan dove l’organizzazione opera dal 1999 e offre assistenza gratuita a quasi 4 milioni di persone con due centri chirurgici, uno di maternità, un ospedale e una rete di pronto soccorso e centri sanitari. 

 Fai qualcosa per l'Italia 


Compri uno e regali due. Come? Mettendo sotto l’albero l’iscrizione al Fai, Fondo ambiente italiano (Fai), fondazione senza scopo di lucro che promuove il rispetto di natura, arte, storia e tradizioni dell’Italia. La tessera (che va da un minimo di 39 euro, 20 per i giovani), infatti, assicura al Fai un contributo utile a proteggere l'arte e la natura italiane, e al suo titolare dodici mesi pieni di cultura. L’iscrizione, di fatti, garantisce per un anno sconti esclusivi fino al 50% per mostre, musei, ville e dimore storiche, parchi ed eventi in 800 realtà culturali italiane. Gli iscritti, poi, possono visitare gratuitamente quando lo desiderano i luoghi del Fai, ben 40 mila metri quadrati di edifici storici strappati al degrado e tutelati, tra cui l'abbazia di Santa Maria di Cerrate a Squinzano (Lecce). Il Fai, inoltre, ricambierà con un abbonamento trimestrale alle riviste «Geo» o «Focus». rinomato o una parentesi di relax, in centri di salute e benessere o di yoga. 

 Babbo Natale anche in tempi di vacche magre 

Solo un decimo della tredicesima (per chi ha la fortuna di averla) sarà destinata ai consumi e, in particolare, ai regali natalizi. Secondo il ventitreesimo rapporto di Adusbef, infatti, le tredicesime resteranno stabili rispetto allo scorso anno e il 90% di queste servirà a pagare tasse, bolli, bollette e mutui, e a far fronte «agli aumenti infiniti iniziati a gennaio 2014 di tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, accise e altri balzelli». Malgrado ciò, la voglia di regali resiste e sperimenta sempre nuove strade per ovviare alla crisi. 

Nel mese che precede il Natale, secondo un'analisi di Coldiretti elaborata da un'indagine sulle spese di fine anno 2014 di Deloitte, gli italiani destineranno allo shopping natalizio un budget di 199 euro a famiglia, contro una media in Ue di 252 euro. Tra i più «generosi» gli inglesi, con 408 euro, in fondo alla classifica i portoghesi, con 113. La crisi, precisa Coldiretti, spinge a donare soprattutto oggetti e servizi a cui si è dovuto rinunciare durante l'anno, quelli più in linea con lo spirito natalizio, solidali e rispettosi dell’ambiente (come quelli del Wwf, che finanziano progetti per la tutela dell’ambiente e delle specie a rischio), e altri che, per quanto un po’ prosaici, sono quanto meno utili, convenienti e anticrisi. Tra questi, ad esempio, carte regalo e smart box, ossia buoni da spendere per acquistare di tutto, dalla benzina all’abbigliamento sportivo, dagli abbonamenti a riviste, giornali e libri, alla tv a pagamento, dai trattamenti nei centri benessere ai viaggi. 

Sotto l’albero resiste alla crisi anche l'enogastronomia, sostenuta dall'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola e al «fai da te» in cucina (dettato anche dal desiderio di risparmia-re). Il «fai da te», con pochi soldi, tanta creatività e il supporto di internet, può servire a realizzare anche manufatti degni di un pensiero natalizio e a creare in casa un’atmosfera calda e accogliente. Altro espediente efficace è il ritorno ai mercatini, che nei fine settimana durante le festività si moltiplicano in città e consentono spesso di trovare idee originali e utili a prezzi bassi. Per fronteggiare la crisi, consiglia Coldiretti, buona regola è anche acquistare i regali in anticipo, per avvantaggiarsi dei prezzi più convenienti proposti da molti esercizi sotto forma di offerte speciali (e anche per non fare la fila nei negozi con i tanti che si riducono all’ultim’ora). 

Circa un quarto degli italiani, sottolinea la Coldiretti, acquista i regali di Natale entro la fine di novembre, gli altri, la maggioranza, concentrano le ricerche a dicembre. Infine, con le difficoltà economiche si preferisce ridurre il costo del singolo regalo piuttosto che il numero di beneficiari. Così si taglia la spesa media di ogni dono ma non si nega una coccola a nessuno. 

Gli espedienti per non rinunciare ai regali anche in tempi di vacche magre rischiano di non bastare se si abbassa la guardia sul fronte degli sprechi, soprattutto nel periodo natalizio. In questa festività è difficile rinunciare a decorazioni luminose. Ma può essere molto conveniente sostituire le tradizionali lampadine con quelle a Led. In ogni caso, è opportuno spegnerle ogni volta che non sono più necessarie, anche perché possono generare pericolosi corto circuiti. Piccoli accorgimenti anche in cucina possono tagliare il costo della bolletta del gas. 
Ad esempio, abituarsi a coprire sempre con il coperchio le pentole con cui cuciniamo. Può farci risparmiare fino a 5 euro in bolletta. Le piastre a induzione assicurano un’efficienza energetica vicina al 95%. Ma per chi ha una comune cucina a gas, anche solo tenere bassa la fiamma può tradursi in un risparmio importante. 

 I regali tecnologici sul podio dei regali preferiti dagli italiani 



 Il regalo più desiderato del Natale 2014 per un italiano su dieci, seconda una ricerca condotta da TNS eBay, sono i gadget elettronici, superati solo dai viaggi (20%) e dall’abbigliamento (11%). Non a caso, secondo un altro studio recente, il Samsung Technomic Index, in Italia ciascun nucleo familiare possiede in media 16 dispositivi, poco meno dei 18 del resto d’Europa. Gli italiani trascorrerebbero quasi un terzo della giornata (7,8 ore) alle prese con smartphone, tv, apparecchi elettrodomestici e altri dispositivi. E se la televisione resta la regina della casa per l’80% della popolazione, le tecnologie più sulla cresta dell’onda, al momento, sono gli smartphone (li ha acquistati il 16% del campione) e i tablet (il 13%).
La Puglia non fa certo eccezione e, in linea con il resto del Paese, conferma una forte sensibilità per i prodotti ad alta innovazione tecnologica. Anche qui, pertanto, malgrado la crisi e il calo delle vendite che non risparmia nemmeno i gioielli tecnologici, ha alimentato buone speranze l’arrivo del Black Friday (il quarto venerdì di novembre, il giorno dopo la ricorrenza del Thanksgiving day americano), che tradizionalmente inaugura il mese di acquisti prima del Natale. Tempi migliori si prospettano soprattutto per i prodotti a più alto contenuto tecnologico, in testa sempre smartphone e tablet ma si difendono bene pc portatili (meno i desk), tv innovative (a grande schermo e a Led e Oled), console di gioco e altri dispositivi di fascia alta. Gli italiani, tuttavia, con pochi soldi nelle tasche, per i regali potranno orientarsi spesso anche sulle tecnologie low cost. 
Tra queste, ad esempio, i lettori di ebook, con schermi touch di dimensioni tascabili e anti-riflesso. I nuovi modelli montano processori anche da 1 GHz, più veloci nelle prestazioni di cambio pagina, dispongono di spazi di archiviazione che possono contenere migliaia di libri, ampie scelte di titoli che si possono scaricare in pochi secondi grazie al Wifi integrato, e batterie che garantiscono un'autonomia molto più lunga al dispositivo. Un’altra idea regalo molto in voga sono le cuffie stereo senza fili, ottime per ascoltare (senza disturbare il vicinato) l'audio di tv e altre fonti come Dvd, Blu ray, Cd, iPod, iPhone, iPad, cellulari e tablet. 
Fanno gola soprattutto agli appassionati di cinema, invece, i lettori di Blu-Ray, il cui prezzo ormai è diventato molto più accessibile rispetto agli esordi. Low cost ma preziosissime le batterie esterne, che consentono di ricaricare cellulari e tablet quando si è fuori casa per lungo tempo. Piccolissime ma indispensabili anche le memorie SSD, valide alternative ai classici hard disk, sempre più economiche e capienti. 

 Un italiano su due, li cerca on line 

I dispositivi mobile sono tra i regali più ambiti ma anche, sempre più, uno strumento privilegiato per fare shopping natalizio. Per il Natale 2014, infatti, secondo un’indagine di Tns commissionata da eBay, uno dei più grandi Marketplace al mondo, il 44% degli italiani si rivolgerà alla piazza virtuale per cercare ispirazione per regali a amici e parenti. Il 34% userà per gli acquisti uno smartphone o un tablet, percentuale più alta rispetto a Paesi come Spagna (25%), Germania (23%), Australia (22%), Francia e Canada (entrambi 19%). 
Secondo la ricerca di Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano in collaborazione con Human Highway, concentrata sugli ultimi 3 mesi, il numero di italiani che acquisteranno on line almeno un regalo quest’anno è salito a quota 9,2 milioni dai 7,2 milioni del periodo natalizio 2013, per un controvalore stimato in 2,5 miliardi di euro. «L’aumento degli acquirenti online - dichiara Roberto Liscia, presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio elettronico italiano - è una tendenza che si conferma ormai da quattro anni. 

È del 23%, invece, la quota di chi negli ultimi sei mesi ha fatto acquisti con applicazioni di smartphone o tablet». In un periodo che vede le famiglie italiane ancora alla prese con la crisi economica, dunque, l’e-commerce tende loro la mano, offrendo alternative in tema di qualità e prezzi vantaggiosi. 

Aiuta anche a non ridursi all’ultimo momento per i regali di Natale. Dopo il danno di aver trovato gli stessi prodotti a prezzo più alto, infatti, potrebbe arrivare la beffa, il dover sostenere interminabili code alle casse. I più previdenti, secondo il recente studio di Google Holiday Shopper Intentions, il 26% dei consumatori, iniziano a cercare i regali già a ottobre. Altri si rivolgono al web, che può offrire sconti interessanti e sicuramente esime dalla ressa e dalle code nei negozi. Infinita la lista dei siti specializzati in e-commerce. Tra questi Amazon e eBay, con ricche sezioni dedicate alla vendita di idee regalo natalizie, DMail e DoxBox, con articoli importati dall’estero e difficilmente reperibili in Italia, Maison Bleu, con prodotti destinati alla casa e al regalo, e Eataly, tra i brand italiani più conosciuti al mondo, che mette in mostra un’ampia offerta natalizia.



 L’e-commerce piace soprattutto alle donne italiane. 

A sorpresa, sono disposte a rinunciare più facilmente rispetto agli uomini al giro in centro per lo shopping natalizio. A dirlo è un’indagine condotta su un campione di circa 1.000 donne italiane da Showroomprive.com, uno dei principali player delle vendite private online in Europa. Quasi una su quattro (il 23%), infatti, avrebbe intenzione di acquistare online tutti i propri regali del prossimo Natale, contro una media generale di circa un consumatore su cinque acquirenti di regali di Natale online. Sempre secondo l’indagine «Showroomprive Natale 2014», infatti, le consumatrici si rivolgerebbero a internet soprattutto per evitare code, anticipare gli acquisti, trovare ciò che si desidera con facilità e a prezzi vantaggiosi. L’indagine fotografa anche le idee delle italiane su come passare il prossimo Natale. Quasi il 26% preferisce trascorrerlo in famiglia, il 19% in vacanza in un posto caldo, il 18,2% in un viaggio romantico con il partner. Che tipo di viaggio? In montagna secondo il 15,7% delle intervistate, con gli amici per il 15,3% del campione o scatenandosi in feste interminabili per il 5,9%. I regali più «rosa» sono accessori, moda e abbigliamento (30,4%), prodotti tecnologici (25%), profumi e cosmetici (19%), quindi libri o film (10,3%), gioielli e bigiotteria (8,7%) e decorazioni e articoli per la casa (6,6%). 

Giuseppe Daponte 
Speciale Natale, Corriere del Mezzogiorno

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