L'Onu 'illumina' il mondo contro la violenza sulle donne

Credo sia opportuno celebrare la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne perché aiuta a sensibilizzare la popolazione e a smuovere dall'indolenza anche i "benaltristi", per i quali c'è sempre qualcosa di più importante da celebrare o fare. 

Sono solidale con le donne come con tutte le altre vittime di violenza. Le donne, statisticamente sono più vulnerabili per retaggi culturali ed economici duri a morire, e per una giustizia che stenta ancora (malgrado i lenti progressi nei secoli) a difenderle, così come a difendere i più deboli, facendo prevalere il "diritto" della forza e della violenza. 

Detto questo penso sia un errore etichettare con un genere i violenti o le vittime. Per una ragione personale, perché non sono violento (né vittima malgrado qualche disavventura in un passato ormai remoto ), non voglio essere classificato nella categoria dei violenti e non mi sento minacciato dall'emancipazione della donna, che piuttosto caldeggio come quella di qualsiasi altro individuo, gruppo o popolazione (perché non c'è pace e benessere finché c'è sottomissione di qualcuno). Ma anche perché credo di non essere un'eccezione tra gli uomini, al massimo parte di una minoranza di questi. 

E perché ritengo che la violenza nasca lì dove il sadico incontra chi non può difendersi e, come dimostrano le cronache, il sadismo non è innato solo in certi attributi. Il sadico può essere una madre o un padre, un fratello o una sorella, un/a infermiere/a o un medico uomo o donna, un israeliano contro un palestinese, il pioniere col fucile contro l'indiano sioux, un/a soldato/essa americano/a contro i prigionieri di Abu Ghraib, il fanatico dell'Isis che decapita un giornalista o un volontario, la Russia contro l'Ucraina, il pedofilo, il mafioso... e via dicendo. 

Una cosa allora è promuovere una giornata che sia un focus su quanto sia ancora difficile essere donna oggi (senza escludere che lo sia anche per altri gruppi sociali), un'altra individuare i colpevoli di una violenza, tracciare una linea di demarcazione sommaria di presunzione di colpevolezza, che rischia di alimentare la diffidenza reciproca e avvelenare ulteriormente i pozzi, anziché contribuire a costruire un'alleanza trasversale per perseguire l'obiettivo, la collaborazione di tutti per circoscrivere sempre più la violenza.

L'Onu 'illumina' il mondo contro la violenza sulle donne: Il capo di "Un Women", United Colors "ci aiuta a farci sentire"