Le Cantine del vino buono
CORATO – Ai piedi di Castel del Monte, tra i colli del Parco nazionale dell’Alta Murgia, accanto a uno «jazzo» di 10.000 metri quadrati, uno dei tanti «autogrill» che 800 anni fa davano ricovero a pastori e pecore nei viaggi della transumanza tra Abruzzo e Puglia.
Qui, a Corato, a 450 metri sul
livello del mare, sorgono le Cantine Carpentiere, circondate da 100 ettari di
terreno, 18 coltivati a vigneto. Le fondano nel 2004 due fratelli, Luigi e Enzo
Carpentiere. Tornati in Puglia dopo aver studiato alla Bocconi, intuiscono
quanto possa essere innovativo tornare alla tradizione di famiglia, ossia
produrre vini di qualità.
Ed è per la qualità che le Cantine sono state scelte come sesta tappa del «Viaggio nell’Impresa», organizzato
da Confindustria Bari e Bat per dare risalto alle imprese di successo del
territorio, spesso poco note.
La forza delle Cantine
Carpentiere non è tanto nei numeri (nel 2011 hanno registrato un fatturato
intorno a 500 mila euro, +20% dal 2010, con soli due addetti fissi e in media
nove stagionali) quanto nella qualità del prodotto, indirizzato a mercati di
nicchia (ristoranti ed enoteche piuttosto che grande distribuzione), il 50%
all’estero, soprattutto Francia, Olanda, Inghilterra e Cina. Ad oggi, è la sola
azienda in Italia a produrre vini rossi (Armentario, Colle dei Grillai, Pietra
dei Lupi), rosati (Primaluce) e bianchi (Come d’Incanto) dall’Uva di Troia,
vitigno arrivato in Puglia dall’antica Grecia.
Obiettivo raggiunto con metodi
tradizionali e nuove tecnologie; con l’aiuto, all’inizio, dell’università e di
altri esperti per le scelte varietali e le tecniche enologiche; e con il
contributo dei Por regionali per partire. Ma, soprattutto, sottolinea Enzo
Carpentiere, «con passione e attenzione per la qualità, riconosciuta anche da 3
premi Top hundred dell’associazione “Il Golosario”. Rifiutiamo le scorciatoie
per ridurre i tempi di invecchiamento del vino, come il «barrique» o il
truciolato, anche se “apprezzate” dal largo consumo. In ogni nostra bottiglia
ci sono sempre otto anni del nostro lavoro, della nostra vita».
Giuseppe Dapontelink http://www.cantinecarpentiere.it/
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