Il grande falò nel cuore del Salento

Inverno, a Novoli, nel cuore del Salento, si accende da oltre cento anni il falò più grande del bacino del Mediterraneo, di 25 metri di altezza e 20 di diametro. Qui, infatti, anche quest’anno, si rinnova la Fòcara, suggestivo rito popolare in onore di S. Antonio Abate, patrono del centro salentino, tradizione che affonda le radici nell'antica venerazione dei novolesi per il "Santo del fuoco", culto ufficializzato nel lontano 1664. La festa, sospesa tra sacro e profano, è ricca di musica, arte e enogastronomia. Inizia il 7 gennaio e termina il 18 gennaio. Ma i giorni più importanti sono il 16 e il 17, in cui si tengono manifestazioni e spettacoli che ormai richiamano migliaia di visitatori e pellegrini da tutta la regione e non solo. In particolare, il 16 è il giorno in cui brucia la Fòcara, la cui costruzione inizia sin dall’8 dicembre. È composta da migliaia di fascine di tralci di vite secchi (fino a 90 mila) provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro e accatastate con tecniche tramandate di padre in figlio. La Fòcara oggi assume forme sempre più impegnative. Negli ultimi anni si sono realizzate strutture piramidali, a torta (diversi strati circolari sovrapposti), con galleria al centro (per far passare la processione del Santo), con oblò e pinnacoli. Sulla cima, la mattina della vigilia, si issa una bandiera (rito della «bardatura») che raffigura l'immagine del santo. Nel primo pomeriggio, invece, si celebra la benedizione degli animali (tra cui cani, gatti, uccelli e cavalli). Quando scende la sera del 16, si celebra l'accensione, con batterie e fiaccolate. La Focara arde anche per più giorni. E mentre il fuoco brucia, con scintille che si librano nell'aria disegnando una «pioggia di fuoco», si balla e si degustano specialità tipiche. È previsto un preciso menu a base di pesce. Vietati, invece, latticini e carni. I piatti tipici del giorno sono gnocchi in zuppa di baccalà o di pesce, scapece (pesce condito con zafferano, pangrattato e aceto), frutti di mare, pettole, purciddhruzzi e cartellate e dolci delle festività natalizie. Il tutto accompagnato dal moscato o dal rosolio locale. Quest’anno anima la serata del 16 l’evento del Focarafestival, con i concerti di Mory Kanté, Enzo Avitabile & Bottari, Raiz, Balkan Beat Box. Il giorno dopo i Sud Sound System e gli Asian Dub Foundation. A margine della Focara, però, anche altre interessanti «scintille» di vitalità, mostre e presentazioni di libri, laboratori su ristorazione e agricoltura, teatro e festival di arte e cultura.

 Giuseppe Daponte, Corriere del Mezzogiorno