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A SAVELLETRI SI STA BENE...



FORCATELLA
Ricci con contorno di mare
Ricci con contorno di mare Il piccolissimo borgo di Forcatella, tra gli scavi di Egnazia e Savelletri e a pochi chilometri da Monopoli, è un epicentro della ricciomania. Almeno nella stagione estiva. Posto "spartano", piatti di plastica, tovaglie di carta e bidoni per buttare i resti non commestibili dell'abbuffata, ma una pedana in legno sugli scogli e mare a due passi in tutta la sua immensità: ottimi ricci appena pescati, alici marinate, volendo una spaghettata, vino allegro e solo apparentemente leggero, ecc. Prezzi abbastanza giusti. Una tentazione irresistibile anche per turisti stranieri e settentrionali sensibili alle proposte naif e pittoresche.



PS: Non so chi metta in giro la storia secondo cui si mangiano ricci solo nei mesi con la "r". Il fermo biologico dei ricci di mare va per legge dal primo Maggio al 30 Giugno per la pesca professionale e sportiva. I ricci, infatti, sono una specie protetta: la normativa comunitaria (recepita dal D.M. 12 gennaio 1995 che disciplina la pesca del riccio di mare -Gazz. Uff. 25 gennaio 1995, n. 20-) prevede il fermo biologico, ossia il divieto di raccolta e di consumo, nel periodo dell’anno di maggio e giugno (coincidente con la fase di riproduzione della specie), pena la confisca del pescato, degli attrezzi e multe da mille a 6mila euro. La raccolta di esemplari sotto misura comporta anche una denuncia penale. La taglia minima di cattura, infatti, non deve essere inferiore a 7 centimetri di diametro totale, compresi gli aculei. Si ricorda inoltre che la pesca del riccio nel restante periodo dell’anno (dal 1° Luglio al 30 Aprile) è circoscritta ai casi di immersione e di pesca manuale, tramite asta a specchio e rastrello; i professionisti possono raccogliere fino ad un massimo di mille esemplari al giorno, gli sportivi non più di cinquanta.

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