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TORRE DI CASTIGLIONE OASI WWF

La Casina si colloca nei pressi della più importante area boschiva di macchia mediterranea fra i territori di Conversano e Castellana, a circa un chilometro da un’oasi del WWF, la riserva naturale “laghi di Conversano e Gravina di Monsignore” (circa 348 ettari, 113 di fascia protetta, perimetro 25.432 m). La Comunità Europea ha inserito le 10 doline carsiche, comunemente dette laghi, nella rete europea "Natura 2000", dichiarandole habitat ad alta priorità di conservazione (pSIC ai sensi della direttiva 92/43/CEE).

Si tratta di “stagni mediterranei temporanei”, depressioni di forma arrotondata nel terreno calcareo. Sono impermeabilizzati da una spessa coltre di terra rossa che, nelle stagioni piovose, favorisce l'accumulo delle acque. I più interessanti, sono quelli di Sassano, Castiglione, Chienna, Agnano e Iavorra.

Questo paesaggio agrario, ancora non eccessivamente antropizzato, rappresenta per molte specie di uccelli acquatici migratori una delle poche zone di sosta nelle aree interne.

Anticamente, sin dall’epoca romana, attorno a queste fonti naturali di acqua si svilupparono insediamenti umani. Si scavarono cisterne, profonde circa 12 metri, prevalentemente di forma a campana con pareti in conci calcarei, ancora oggi funzionanti. Evidenti i segni del carsismo anche in numerose manifestazioni carsiche di superficie e nel paesaggio rurale in pietra a secco con muretti, casedde, specchie.

L’area si presenta come un’alternanza di aree boschive (boschi cedui con prevalenza di Fragno – o Quercus troiana - e formazioni di Leccio - Quercus ilex –), pascoli, seminativi e oliveti. Completa il quadro naturalistico la gravina di Monsignore, un’incisione carsica che, dalle porzioni più alte della Murgia di sud-est, declina verso la costa.

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