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IL CARNEVALE PIU'... COLORITO


No, questo post non è propriamente un Diario di viaggio-mondo. Nel senso che non ho ancora avuto la fortuna di andarci personalmente. Ahimé. Per ora è solo un Excursus nel carnevale più pazzo e sensuale del mondo. Cercando di distogliere per un attimo la mia e vostra attenzione dai suoi glutei magnetici, mi soffermo su altri dettagli interessanti do Carnaval, una delle attrazioni più affascinanti, travolgenti e caratterizzanti del Brasile.

Febbraio. Per festeggiare il carnevale, il clima ideale è quello brasiliano. Anche in senso non metaforico: temperatura media 30° e mare caldo. In questo Paese sterminato, ogni città ha la propria festa popolare, ogni regione le proprie tradizioni: in ogni angolo, a Rio come a Bahia e a Recife , il Carnaval è la festa di tutti.
Personaggi importanti e gente comune, uomini e donne, anziani e bambini, persone di tutte le classi sociali e le etnie dimenticano per due giorni il proprio mondo, per immergersi in quello colorato e pazzo della danza, della musica, del travestimento e della trasgressione. Si lasciano travolgere dalla “locura”, la follia collettiva. In questo appuntamento, il più atteso dell’anno, si cerca di scacciare i problemi al ritmo sensuale della samba. I festeggiamenti durano ininterrottamente per 5 giorni, dalla mezzanotte del venerdì che precede il Mercoledì delle Ceneri.





La festa si snoda per le vie delle città. Una marea di persone mascherate affolla le vie e balla al ritmo della musica amplificata da altoparlanti su camion sonori e addobbati, i "trios électrico", o da orchestre ambulanti che si rifanno alle musiche della tradizione africana con i loro tamburi, tamburini, campanelli a percussione.

Nelle grandi città, come Rio de Janeiro e São Paulo, il carnevale è ormai una grande competizione, con le "scuole di samba" che sfilano tra allegria, suoni e colori, rigorosamente studiati con l'obiettivo di primeggiare sulle altre, e conquistare il premio in palio ad ogni edizione.

La kermesse dura pochi giorni, ma esige mesi di preparazione. Le comunità lavorano quasi tutto l'anno nei preparativi della sfilata. Il tema è scelto con largo anticipo, i costumi ed i carri allegorici sono confezionati mesi prima del grande evento. In altre città, come Salvador de Bahia, invece, il carnevale resta soprattutto un'occasione di festa, animata dai blocos, gruppi che sfilano senza organizzazione, ma con un tema comune, e dai trios elétricos, grandi camion con altoparlanti ad alta potenza.


La storia

Una tradizione lunga un secolo. Sulle origini del carnevale brasiliano ci sono almeno due diverse tesi. Secondo alcuni i festeggiamenti attuali ricordano quelli che il popolo organizzò in occasione dell'arrivo in Brasile della famiglia reale portoghese, nel XIX secolo. Altri sostengono, invece, che il carnevale odierno derivi dalle manifestazioni popolari che negli anni '20 si chiamavano cordões, ed erano organizzate come i blocos di oggi.

Già all'inizio del XX secolo, il carnevale di San Paolo ricalcava le tradizioni europee, con un corso di carri che sfilavano per le vie principali della città. I ceti più agiati organizzavano feste e balli in maschera nei club privati, con orchestre che suonavano brani della moda, fra le quali una "rilettura" della marcia trionfale dell'Aida di Verdi. I più poveri festeggiavano nelle loro associazioni, o per la strada. Gli immigrati italiani si riunivano nei club, Ruggerone, Roma, Musitalia, e per le vie dei loro quartieri: Brás, Lapa e Água Branca.

A Rio de Janeiro la prima sfilata delle scuole di samba si tenne nel 1932, nella piazza Onze, sotto il patronato del giornale Mundo Esportivo. Vinse la scuola "Prima stazione di Mangueira". Per gli umili, quelli dalla pelle scura, gli immigrati, i poveri in genere, imitare i ricchi, scimmiottare la corte imperiale, travestirsi da marchese incipriato o da principessa per un giorno, fu per lungo tempo la vera ragione per partecipare a questo mercato di illusioni. Poi, immancabilmente, il mercoledì delle Ceneri rimetteva ciascuno al suo posto. Ma senza troppa amarezza: in Brasile il giovedì è già quasi il primo giorno del prossimo carnevale.




Rio: Sua Maestà il Carnevale
La festa inizia con la grande sfilata della domenica sera sull'Avenida Apucai. A Rio il carnevale è una competizione, molto simile a quella calcistica. In poco meno di 36 ore si decide il risultato del lavoro di un anno. Le oltre 50 scuole di samba della città, ognuna delle quali rappresenta un quartiere, si contendono il primato del divertimento, ma non solo. Ognuna di loro vuole esibire i suoi ballerini, vestiti di magnifici costumi, degni di un teatro, ma creati nelle bidonville. Ognuna vuole conquistare il gran premio dell'anno. La festa va avanti per 2 giorni, senza interruzioni, dalle 21 della domenica all'alba di martedì, che sorge su una città esausta e disorientata.



Pupi giganti nello Stato di Pernambuco
Ad Olinda, nello Stato di Pernambuco, la grande attrazione del carnevale sono i "pupi giganti". I "giganti di Olinda", circa una settantina, rappresentano personaggi famosi, o anche semplici sconosciuti. Durante il carnevale sfilano per le strade seguiti da blocos che cantano e ballano al ritmo delle batterie o di piccoli gruppi di musicisti. Nella città di Recife, capitale dello Stato, invece, il carnevale si festeggia vestiti con grandi camicie senza maniche, le abadá, al ritmo dell'axé music, la musica di influenza africana suonata dai trios elétricos.




Momo regna a Salvador de Bahia
Il carnevale di Salvador si apre ufficialmente con la consegna delle chiavi simboliche della città al Re Momo, il re del carnevale che sfila su un carro aperto, con le principesse e la regina. I festeggiamenti vanno avanti per sei giorni, durante i quali 19 chilometri di strade del centro cittadino restano bloccate per le sfilate dei blocos e gremite da migliaia di persone che seguono i trios elétricos lungo i due circuiti: Osmar, quello più antico che percorre tutta l'Avenida Sete, e l'alternativo, Dodô, cha va dal Farol da Barra al quartiere di Ondina.

Commenti

Anonimo ha detto…
Perchè non raccontare anche del Carnevale più signorile, elegante e misterioso che si svolge in Italia nella meravigliosa città di Venezia?
Dapis ha detto…
Li vorrei raccontare tutti!!! ma il tempo è tiranno. Sono ben accetti contributi!
C'è anche il fatto che ho cominciato a raccontare il più vicino (Putignano) e quello che più mi assomiglia, forse perchè anch'io nasco in un mese caldo...
Anonimo ha detto…
bravo..ottimo report

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